Per produrre olio d’oliva di qualità è necessario rispettare rigide regole come i tempi di maturazione e di raccolta delle olive
I tempi di maturazione e di raccolta delle olive e quali strumenti adoperare per agevolare il lavoro manuale del coltivatore e per non recare danno alla pianta.
Il periodo di raccolta delle olive è solitamente in autunno, ma può variare fino a dicembre inoltrato a seconda delle condizioni climatiche che si sono presentate nei mesi antecedenti.
È importante riconoscere il giusto grado di maturazione dell’oliva per una raccolta finalizzata alla produzione dell’olio.
Il periodo giusto per la raccolta delle olive coincide con la loro fase di maturazione, ovvero dell'invaiatura, quando cioè l’oliva si presenta per il 60-70% di colore violaceo e per il 30-40% di colore giallognolo.
La raccolta dell’oliva in questa fase di maturazione garantisce il compromesso ottimale tra una buona concentrazione di olio e la conservazione delle proprietà organolettiche del frutto, che esalteranno poi gli effetti benefici dell’olio d’oliva, dopo la spremitura.
Come si raccolgono le olive
Gli attrezzi per la raccolta sono abbinati alla tecnologia, sia a supporto dell’uomo ma anche della pianta stessa. Oggi ci sono in commercio molte macchine per la raccolta delle olive, sia per grandi coltivazioni, simili sia per dimensione che per caratteristiche ad un trattore, dotato però di un braccio allungabile e di pettini per la scuotitura delle olive, sia per coltivazioni agricole domestiche o più piccole.
Come raccogliere le olive senza fatica
Gli scuotitori per raccolta olive sono consigliabili a chi ha piccole colture di oliveti, perché ce ne sono di molti tipi in base alle diverse esigenze di coltivazione, sono facili da usare e aiutano il coltivatore sia in altezza sia in forza delle braccia, evitando l’uso di macchinari troppo grandi e dispendiosi.
Lo scuotitore, o l’abbacchiatore per raccolta olive, è dotato di un’asta vibrante con delle “dita” all’estremità che servono a “pettinare” la pianta, passando tra i rami e facendo cadere “naturalmente” a terra i frutti maturi. Ce ne sono di molti tipi, più o meno leggeri, flessibili, allungabili, dotati di più velocità, con impugnature ergonomiche che assorbono le vibrazioni dell’apparecchio per non affaticare ulteriormente le braccia.
La novità degli ultimi anni sono gli abbacchiatori a batteria molto più leggeri ed agili, che non rischiano di danneggiare la pianta e che sono molto più facili da maneggiare. La batteria infatti non è incorporata nell’asta, ma bensì si porta sulle spalle come un vero e proprio zaino. In questo modo, l’addetto alla raccolta sarà molto più libero e agile nei movimenti delle braccia.